Latte e alimentazione complementare: latte materno, vaccino o di proseguimento?

Latte e alimentazione complementare: latte materno, vaccino o di proseguimento?

Genitorialità

Il latte rimane l’alimento principale per tutto il primo anno di vita.

Durante questo anno insieme alla scoperta dello svezzamento, abbiamo imparato tutto gli aspetti più rilevanti legati a questa fase di vita dei bambini e di tutta la famiglia. L’introduzione degli alimenti oltre al latte è l’inizio di un percorso importante, ricco di fascino e sorprese, ma anche pieno di dubbi e domande. Ripeto un concetto per me molto importante per iniziare a vedere questo percorso nella sua accezione più giusta. In passato ci si riferiva a questa fase solo con i termini “svezzamento” o “divezzamento” che sottintendevano che il latte fosse solo un vizio. Oggi, conoscendo la reale importanza della nutrizione a base di latte, si utilizzano solo per comodità nel gergo comune, ma sono stati sostituiti dalle due parole “alimentazione complementare” perché il cibo è complementare al latte, non viceversa, sottolineando così quanto questo alimento sia fondamentale per i bambini e debba rimanere la fonte di nutrimento principale per tutto il primo anno di vita.

Questo discorso vale sia nel caso di latte materno, che quando possibile sarebbe l’alimento ideale per il bambino, sia per il latte formulato, che rimane comunque una scelta ottimale come alternativa. Qualunque sia la tua scelta ricordati che non dovrai sostituire le poppate al seno o al biberon a favore del cibo per far mangiare di più il tuo bambino. Dire che il cibo è complementare al latte significa che il protagonista della dieta del bambino rimarrà il latte. Il latte nutre sempre il tuo bambino e continuerà a farlo anche dopo l’anno!

Si introduce lo svezzamento perché iniziano ad aumentare le esigenze nutrizionali del bambino, soprattutto a livello di ferro. Ma il ferro non si esaurisce al compimento dei 6 mesi del bambino, c’è tutto il tempo per rispettare i suoi tempi e accompagnarlo a piccoli passi alla scoperta del cibo. Non è quindi un problema se i bambini prediligono il latte, anzi! Ovviamente ognuno con i propri tempi inizierà a prediligere sempre un po’ più cibo. Ci sono bimbi che si lancerebbero letteralmente nel piatto ma, in realtà, la maggioranza tende a fare piccoli assaggi anche per molto tempo per cui non preoccuparti, è normale che il tuo bambino non finisca “tutto il piatto” e preferisca spesso il latte. Ricordati che il latte è il suo alimento principale, non è acqua, anzi è pieno di nutrienti e questo spero ti aiuterà a vivere in modo più sereno questo percorso insieme.

latte proseguimento svezzamento

Quale latte?

Se il bambino viene allattato al seno non ha necessità di assumere un altro latte. Se invece beve latte artificiale o formulato, continuate con quello fino al compimento dell'anno di vita per poi passare al latte di mucca intero o alle formule di proseguimento. E’ importante sottolineare come il latte vaccino contenga 3 volte la quantità di proteine di quello materno, pertanto è bene creare una dieta bilanciata e assicurarsi che l’apporto proteico del bambino (dal latte e dall’alimentazione complementare) non sia troppo elevato.

Per quanto riguarda la scelta del latte dopo l’anno di vita tra quello vaccino intero e quello formulato di proseguimento (latte 3-4) c’è un acceso dibattito. Sebbene l’OMS, l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e tutti i principali organi relativi alla salute e all’alimentazione (tra cui il nostro Ministero della Salute Italiano) siano concordi sulla necessità e l’importanza dell’allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi di vita, non hanno invece una posizione netta sulla scelta del latte di proseguimento o di quello vaccino.

Alcuni studi dimostrano come le formule di proseguimento siano una buona opzione soprattutto per i bambini che assumono sufficienti proteine dall’alimentazione complementare (ad esempio mangiando yogurt, parmigiano…). L'Istituto tedesco per la valutazione del rischio, invece, sostiene che i latti di crescita siano solo “marketing ingannevole”, inutili e possibilmente dannosi: l’alto contenuto di zuccheri potrebbe infatti influenzare il gusto del bebè indirizzandolo verso i cibi dolci e favorendo la comparsa successiva di sovrappeso e obesità.

Per quanto riguarda il latte vaccino, si consiglia di scegliere quello intero che contiene i grassi fondamentali per lo sviluppo del cervello del bambino almeno fino ai 24 mesi – consultate il vostro pediatra per passare al latte parzialmente scremato.

Quanto latte?

Per un bambino non allattato al seno dopo i 12 mesi si raccomandano 200-400 ml/die di latte vaccino intero non diluito se altri cibi di derivazione animale sono inclusi nella dieta, 300-500 ml/die se non lo sono. Per evitare un eccessivo carico proteico non è quindi raccomandato utilizzare il latte come rito, prima dell'addormentamento, o come bevanda nei pasti principali.

Articolo scritto in collaborazione con Elena Aprile - visita il suo sito web per maggiori informazioni Dietista Elena Aprile

elena aprile dietista

Mi chiamo Elena, sono una dietista che ha scoperto la passione per la cucina con cui amo trasmettere il concetto importante che gusto e salute possono far parte della stessa tavola. Sono mamma di Emma e Cesare che mi hanno fatto riscoprire la meraviglia di rallentare e il desiderio di ambire alla migliore versione di me stessa. Grazie a loro ho capito che voglio essere la mano che accoglie e accompagna le donne e le mamme a volersi bene, a nutrirsi loro per prime per poi nutrire al meglio a loro volta, dallo svezzamento alla crescita. Mi piace regalare sorrisi e mangiare cioccolato. Per me il cibo è anche profumo di ricordi. Sono molto legata alla tradizione e alle mie radici, ma amo che l’innovazione ci porti verso un nuovo benessere. “Il mio mulino” è la mia casa attuale, ma porta con sé la storia dei miei nonni, la loro cura e dedizione. Seguimi su

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