Svezzamento - Come comporre un piatto equilibrato

Svezzamento - Come comporre un piatto equilibrato

Genitorialità

Un'alimentazione equilibrata e varia dovrebbe far parte delle abitudini di ogni famiglia. Sarebbe importante porsi il problema di come ci si nutre già da prima del concepimento per favorire una base di benessere che accompagni la mamma durante la gravidanza, l'allattamento e proseguire tranquillamente insieme durante lo svezzamento. Se le buone abitudini sono già radicate nella famiglia sarà più facile organizzare pasti adeguati e dare il buon esempio per favorire questo passaggio di testimone. Inutile preoccuparsi di fare uno svezzamento perfetto se presto le abitudini saranno ben altre!

Da dove partire

La base da cui partire per portare in tavola una buona varietà che consenta di assumere i nutrienti necessari alla crescita e il benessere, è la famosa piramide alimentare. Io vi consiglio quella suggerita dalla Società Italiana di Pediatria che è molto chiara ed esaustiva. Sia che scegliate lo svezzamento tradizionale sia che optiate per l'autosvezzamento, è importante prendere dimestichezza con le frequenze consigliate per i vari gruppi alimentari, in modo da portare in tavola una buona varietà e non rendere monotona l'alimentazione di tutta la famiglia. Più cibi conoscerà il tuo bambino più saranno le esperienze di gusto che farà e ciò lo aiuterà a creare un bagaglio alimentare sempre più ampio - fattore utile anche quando insorgerà un po’ di selettività!

Da cosa è costituito un piatto equilibrato?

piramide alimentare svezzamento bambino

Un adeguato piatto unico dovrebbe apportare alimenti che apportino ogni categoria di nutriente.

Carboidrati: sono la base del pasto di ogni bambino e il nutriente che non può mancare! Variate le fonti, ma ricordatevi di inserirli sempre. Pasta, riso, farro, orzo, quinoa, grano saraceno, miglio, amaranto, patate, pane e farinacei…

Proteine: importanti, ma in quantità moderate. Basteranno porzioncine davvero piccole per garantirne il giusto apporto. Non ci crederete, ma un cucchiaio scarso è già abbastanza! Le troviamo in legumi, uova, pesce, carne, formaggi.

Grassi: anche questo nutriente è essenziale per lo sviluppo dei bambini per cui ricordatevi che non dovete evitarli. Anzi 1-2 cucchiaini di olio extravergine di oliva saranno un’ottimo apporto di grassi buoni. Oltre all’olio li troviamo anche nella frutta secca (da dare in crema o finemente tritata) e nei semi oleaginosi (anche questi meglio se tritati).

Vitamine e minerali: le troviamo in proporzioni diverse nei vari alimenti che costituiscono il piatto. Ogni alimento ci dona diverse vitamine e minerali, per cui sarà la varietà a soddisfare le esigenze del nostro corpo.

Fibre: sono una componente dei cibi di origine vegetale, le troviamo in pasta, cereali, verdure, frutta, legumi, frutta secca e semi oleaginosi. Specifico però che soprattutto nei primi mesi di alimentazione complementare i bambini non hanno bisogno di grandi quantità di fibre, questo perché le fibre tendono a dare sazietà senza una buona dose di energia. In parole povere: un pasto ricco di fibre come quello che dovrebbe assumere un adulto tenderebbe a riempire il bambino senza soddisfare le sue esigenze nutrizionali del momento che richiedono soprattutto energia data da carboidrati e grassi. Per lo stesso motivo è meglio evitare gli alimenti integrali, favorendo quelli raffinati e legumi decorticati o passati e proporre solo piccole quantità di verdure. In questo nuovo percorso il bambino deve solo prendere confidenza con le verdure per scoprirne gusti, consistenze e profumi. Se si segue questa linea sarà più facile comporre un piatto adeguato e bilanciato. Ovviamente non è un problema se a pranzo non compare sempre un alimento proteico perché siete abituati a favorirlo a cena. Per i bambini è importante non eccedere in proteine per cui andranno bene anche solo 1-2 cucchiaini di ricotta o di legumi frullati.



Articolo scritto da Elena Aprile - visita il suo sito web per maggiori informazioni Dietista Elena Aprile

elena aprile dietista

Mi chiamo Elena, sono una dietista che ha scoperto la passione per la cucina con cui amo trasmettere il concetto importante che gusto e salute possono far parte della stessa tavola. Sono mamma di Emma e Cesare che mi hanno fatto riscoprire la meraviglia di rallentare e il desiderio di ambire alla migliore versione di me stessa. Grazie a loro ho capito che voglio essere la mano che accoglie e accompagna le donne e le mamme a volersi bene, a nutrirsi loro per prime per poi nutrire al meglio a loro volta, dallo svezzamento alla crescita. Mi piace regalare sorrisi e mangiare cioccolato. Per me il cibo è anche profumo di ricordi. Sono molto legata alla tradizione e alle mie radici, ma amo che l’innovazione ci porti verso un nuovo benessere. “Il mio mulino” è la mia casa attuale, ma porta con sé la storia dei miei nonni, la loro cura e dedizione. Seguimi su

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