Hai presente quando si dice che ogni bambino ha i suoi tempi e raggiungerà le tappe quando sarà pronto?
L’unica cosa che si può fare è aspettare. Certo puoi stimolarlo con attività adeguate, ma la verità è che ogni cosa farà il suo corso nei suoi tempi. Ti verrebbe in mente di spingere tuo figlio a camminare quando ancora non si regge in piedi? Ecco, allo stesso modo pensavo che non c’è fretta per iniziare lo svezzamento a 4 mesi. Il bambino a quell’età non è ancora pronto perché non ha ancora raggiunto determinate tappe di sviluppo. Vi sembra interessato? Certo! I piccoli spesso sono interessati a ciò che fanno mamma e papà ed è normale anche che cerchino di mettere in bocca ogni cosa che hanno tra le mani, è il loro modo di scoprire il mondo, lo fanno con tutto. Perciò la domanda sorge spontanea, perché complicarsi la vita iniziando un percorso per il quale il bimbo non è pronto e che quindi non sarà privo di qualche tribolazione? Perché inserire novità quando il bimbo non ha le competenze per viverle al meglio? Perché voler correre quando ci si può godere il panorama e avere un’unica risposta alla fame? Ha fame = Lo allatto, al seno o col biberon. È molto semplice. Il latte materno o formulato dovrebbe davvero essere l’unico cibo assunto fino ai 6 mesi circa e ancora per qualche mese rimarrà l’alimento preponderante consumato dai bambini a cui pian piano si affiancherà il cibo. I bimbi crescono in fretta, non c’è bisogno di bruciare le tappe. È molta fatica cancellare quei retaggi superati di svezzamenti precoci, eliminare i pensieri sul fatto che i bambini debbano mangiare cibo per crescere di più (perché sostituire il latte per una merenda di frutta non darà più sostanza a tuo figlio, anzi è il contrario!). È importante vivere con serenità questo percorso e aspettarne con calma che il bimbo abbia i requisiti per farlo non potrà che essere la partenza migliore. Un giorno inizierà a mangiare con più o meno slancio, un giorno assaggerà e poi arriverà a fare un pasto a misura di bambino, un giorno non mangerà niente e l’altro di più, ma se rispetterai i suoi tempi e i suoi bisogni, la scoperta del cibo insieme sarà molto più serena e piacevole e metterete le basi per un buon rapporto col cibo, che speriamo li accompagni tutta la vita. Prendetevi tempo, nessuno vi corre dietro.
*Ricordo che le indicazioni di aspettare i 6 mesi e le giuste competenze sono suggerimenti ufficiali di istituzioni come OMS e Ministero della Salute.
Articolo scritto da Elena Aprile - visita il suo sito web per maggiori informazioni Dietista Elena Aprile
Mi chiamo Elena, sono una dietista che ha scoperto la passione per la cucina con cui amo trasmettere il concetto importante che gusto e salute possono far parte della stessa tavola. Sono mamma di Emma e Cesare che mi hanno fatto riscoprire la meraviglia di rallentare e il desiderio di ambire alla migliore versione di me stessa. Grazie a loro ho capito che voglio essere la mano che accoglie e accompagna le donne e le mamme a volersi bene, a nutrirsi loro per prime per poi nutrire al meglio a loro volta, dallo svezzamento alla crescita. Mi piace regalare sorrisi e mangiare cioccolato. Per me il cibo è anche profumo di ricordi. Sono molto legata alla tradizione e alle mie radici, ma amo che l’innovazione ci porti verso un nuovo benessere. “Il mio mulino” è la mia casa attuale, ma porta con sé la storia dei miei nonni, la loro cura e dedizione. Seguimi su
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